Eutopia. Margherita cottone
search
  • Eutopia. Margherita cottone

Eutopia. Giardini reali e immaginari tra Settecento e Novecento

24,00 €
Vissuto da sempre dall’umanità come uno spazio utopico di bellezza, unione perfetta di natura e cultura, il giardino a partire dal Settecento aspira a diventare immagine “reale” del Paradiso perduto, sulla scorta di una riflessione teorica che coinvolse letterati, filosofi e poeti come Addison, Walpole, Kant, Schiller, Goethe e molti altri. In Germania la teoria del giardino...
Quantità

Vissuto da sempre dall’umanità come uno spazio utopico di bellezza, unione perfetta di natura e cultura, il giardino a partire dal Settecento aspira a diventare immagine “reale” del Paradiso perduto, sulla scorta di una riflessione teorica che coinvolse letterati, filosofi e poeti come Addison, Walpole, Kant, Schiller, Goethe e molti altri. In Germania la teoria del giardino privilegerà quell’estetica della percezione atta a suscitare “sentimenti morali”, come insegnerà il massimo filosofo tedesco del giardino Christian Cay Lorenz Hirschfeld, che con la sua opera Theorie der Gartenkunst darà il via alla “moda” del giardino cosiddetto “sentimentale”, oggetto di entusiamo, ma anche di critiche spietate. Gli studi qui raccolti, partendo da un’analisi del testo di Hirschfeld, indagano le ricadute della sua teoria nella costruzione sia di giardini reali sia immaginari tra Settecento e Ottocento e ne approfondiscono alcuni aspetti nell’opera di Goethe, le cui riflessioni sul giardino paesaggistico investono anche l’architettura, oppure si trasformano in suggestioni poetiche ispirate alla moda del giardino cinese. Se tra realtà e immaginazione si muovono ancora i giardini della “memoria” della romantica Bettina von Arnim, quelli evocati dagli autori del ’900, come Hofmannsthal, Rilke o George diventano invece simboli di una grammatica dell’anima che va ben oltre ogni teoria e applicazione pratica, assurgendo spesso a “cifra” dell’arte stessa. Con Thomas Mann il giardino torna ad essere immagine simbolica della contrapposizione Geist-Natur, la cui conciliazione incarna l’idea di un «nuovo umanesimo».

Margherita Cottone è stata Professore ordinario di Letteratura tedesca presso l’Università di Palermo, dove ha ricoperto diversi ruoli istituzionali. È autrice di numerosi saggi pubblicati in Italia e in Germania su autori e autrici della cultura classica e contemporanea e di diversi volumi che indagano il rapporto tra letteratura e il patrimonio simbolico e metaforico (Esoterismo e ragione, Sellerio 1983; Itinerari, Palumbo 1988; Romanzo e spazio simbolico, Flaccovio 1990). In questo ambito si collocano anche i suoi studi su letteratura e giardino (Progettare un sogno, Flaccovio 2000) e sulla letteratura fantastica del ’900 (La letteratura fantastica in Austria e Germania, Sellerio 2009). Ha curato gli atti di convegni nazionali e internazionali dedicati al Romanticismo (Figure del Romanticismo, Marsilio 1987), alle relazioni tra letteratura ed ebraismo (Soglie: Ebraismo e letteratura europea del ‘900, Palermo 1999), a quelle tra cultura tedesca e Islam (Deutsche Kultur und Islam am Mittelmeer, Kümmerle 2005), e al ruolo della scrittura epistolare (La scrittura epistolare in Europa dal Medioevo ai nostri giorni: generi, modelli e trasformazioni, Bonanno 2010).

Lab-05

Scheda tecnica

Anno di pubblicazione
2022
ISBN 13
9788864851396
Formato
17x24
Numero di pagine
178